Laghetti e carpe koi

PER FAVORE BASTA, VE LO CHIEDONO I PESCI!!!

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ginrinsoragoi
view post Posted on 13/6/2006, 11:38 by: ginrinsoragoi




In risposta a Mauro:
voglio solo spiegarmi meglio, allora, primo in Giappone le koi si trovano anche allo stato selvatico, ossia ibridato, nei fiumi e laghi, quindi per loro il problema dello smaltimento, sebbene io temo che le koi non selezionate per l'allevamento finiscano in cibo per cani e gatti (ma questa naturalmente è solo una mia idea con nessun fondamento di verità), non sussiste, e a prescindere dal fatto che io nel mio laghetto non terrei ibridi, e naturalmente questo è solo un mio gusto personale, non tanto dettato dalla colorazione, ma dall'imprevedibilità (non sappiamo nulla su di loro, presumiamo che siano come le koi ma in realtà potrebbero comportarsi diversamente, a livello di reazione alle malattie, crescita, evoluzione, riproduzione e chi più ne ha più ne metta), il vero problema è che allevare senza cognizione le koi o gli ibridi nessuno sa a cosa può portare.
Ti faccio degli esempi. Le shiro bekko selezionate hanno una pelle delicatissima (esattamente come le tancho kohaku, le shiro utsuri, etc), stranamente tutte le shiro bekko ibride che ho incontrato erano più giallastre ma avevano una pelle resistente, tu mi dirai che in questo caso la natura ha avuto la meglio, vero, ma non sempre è così. I giapponesi apprezzano fra le kawarimono la akame kigoi e la akame shiromuji, trattasi delle versioni albine della carpa gialla non metallica e della carpa bianca non metallica, identificabili dal fatto che hanno gli occhi rossi, or ora, queste due koi sebbene albine sono resistentissime, ma ciò non accade negli ibridi, nel laghetto di Rudolph ad esempio c'è una kohaku ibrida albina che tutti gli anni ha problemi ricorrenti di macchie rosse sulla pelle, direi genericamente batteriosi aspecifica, che degenarata porterebbe a delle ulcere, e alla morte (e tieni conto che se una koi sana e di buona costituzione viene a contatto con batteri latenti non si ammala, ma se viene in contatto con batteri aggressivi perchè già attecchiti su un'altra carpa, allora facilmente li prende anche lei). Ultimo esempio, si parla spesso di showa, queste koi hanno molto successo, anche per la difficoltà di allevarne di belle, ma pochi sanno che un grosso problema della selezione di queste koi è il fatto che spesso sono ceche, ciò dipende anche dal fatto che il nero delle macchie della testa non deve inserirsi nell'occhio, questo è uno di quei casi in cui la precisa dislocazione di una macchia di colore può nuocere gravemente alla koi.
Pensa poi a tutte le koi ibride che nascono con malformazioni tipo colonne vertebrali storte, pinne anteriori di dimensioni ridotte o assenti, branchie convesse o troppo corte, malformazioni del palato e della mandibola, etc.
Quindi, quando si parla di belle koi selezionate, non ci si riferisce solo all'estetica ma un concetto di bello-funzionale necessario alla buona salute delle koi.
Detto ciò, se uno nel proprio laghetto vuole ibridare le carpe, ha abbastanza esperienza da eviate grossi problemi, e in caso di insorgenza sa anche curare i propri pesci, io non ci trovo nulla da ridire, se invece si tratta di persone senza esperienza, vogliose solamente di vedere nascere le larve, non curanti del fatto che la stra grande maggioranza muore prima di diventare di misura considerabile, incuranti dei fattori che producono le malformazioni, incapaci di risolvere le varie problematiche relative alla salute delle stesse larve ma anche delle altre carpe, incuranti dei vari fattori di rischio salute connessi con la riproduzione, ecco allora secondo me queste persone farebbero meglio a lasciare le uova dove stanno, fecondate o no, saranno un'ottimo integratore naturale alla dieta delle carpe.
Tutto cio' senza considerare il fatto che ammesso che una parte degli ibridi arrivi ad una certa dimensione, causeranno inevitabilmente sovraffollamento nel laghetto in cui sono nati, mettendo a rischio la vita dell'intero laghetto, o finiranno chissà dove, e chissà in quali mani.
Per concludere, io mi sono sempre battuta per far capire alla gente che bisogna acquaistare cani di razza, che non solo belli, ma sopratutto sono sani, figurati se non mi batto per la stessa cosa in ambito koi, poi se mi permetti una modesta considerazione, per mia esperienza la gente tende a curarsi delle cose che costano, e per nulla di quelle avute in regalo o con pochi spiccioli, io vendo koi slezionata di 30cm e oltre a 300 euro, che considerando tutto mi sembra un prezzo più che onesto, quindi come vedi, non trovo motvazioni, nemmeno economiche, per giustificare un ibrido.

Edited by ginrinsoragoi - 13/6/2006, 12:57
 
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