Sigh... Grazie alamo71... temo proprio si tratti di Lerneae...
Leggo che si consigliano bagni osmotici in soluzioni saline (30 gr di sale x litro per 3-4 minuti.)
Sconsigliabile invece (al contrario di come alcuni mi hanno suggerito) la rimozione manuale servendosi di pinzette, in quanto l’estirpazione meccanica può provocare seri danni: il parassita, infatti, risulta infisso profondamente nel tessuto muscolare o in zone molto delicate (branchie) del pesce parassitato.
Il vettore e' stato il cometa sarasa... ma dopo la quarantena sembrava proprio non avesse piu' di questi problemi... e invece... grrr...
Come lo si puo' combattere? Per ripescare il cometa e le gambusie dovrei svuotare mezzo laghetto.. sono pieno di elodea e ninfee, e prenderli col retino ora e' quasi impossibile
Leggevo in vecchi post sostanzialmente 2 alternative:
usare l'agrupond della JBL
usare il diflubenzuron. (commercializzato come Dimilin)
questa sostanza, dosata alla concentrazione di 1g su 4500 l di acqua da ripetere per 3 volte ogni 10 gg, inibisce la sintesi della chitina che costituisce il guscio dei crostacei (lernaea compresa) uccidendo questi parassiti.
io andrei con la seconda...
grazie