Ryukin

Considerato comunemente la versione giapponese del fantail, in realtà questa varietà di carassio presenta caratteristiche intermedie tra lo stesso fantail e il veiltai, conservandone la stessa impostazione del corpo (foto sotto).

Il ryukin si differenzia comunque da queste varietà per la presenza di una gibbosità dorsale piuttosto pronunciata, che separa nettamente la parte superiore della testa dal corpo e porta a un maggiore sviluppo in altezza della pinna dorsale. Originaria della Cina, la varietà è stata poi ulteriormente sviluppata in Giappone (dove gode di una grandissima popolarità), tanto che lo stesso nome deriva dalle omonime isole Ryukin, appartenenti appunto al Giappone. Lo standard non è conosciuto in Occidente; è possibile reperire esemplari dalla pinna caudale, sempre doppia, corta (prima foto sotto), media (prima foto a inizio pagina) o lunga (detti fringetail o ribbontail ryukin, seconda foto sotto, foto sopra).

La varietà, viste le notevoli modifiche apportate dalla selezione, è facilmente soggetta a infiammazioni della vescica natatoria; l'abnorme sviluppo della profondità corporea determina infatti una sensibile compressione degli organi interni, con tutte le problematiche che ne conseguono. Sebbene il ryukin si presti anche a brevi soggiorni all'aperto durante i mesi più caldi, è preferibile quindi il suo allevamento in acquario a temperatura costante (22° - 24°). Sconsigliabile come per tutte le forme estreme la convivenza con altri carassi delle varietà omeomorfe, per evitare possibili concorrenze alimentari viste le difficoltà di movimento. Preferibile come per tutti gli omeomorfi un'alimentazione di base con pellets affondanti per scongiurare l'ingestione di aria durante i pasti, affiancata alla periodica somministrazione di cibo vivo e vegetali lessati per garantire tra l'altro una migliore funzionalità dell'apparato digerente.