Ciao, capisco la necessitá del telo (lo ho messo anche io) ma non userei quello in PVC dato che offre una minor durata data la scarsa resistenza ai raggi solari ed al gelo, ok ho un suggerimento per coprirlo e quindi si spera farlo resistere un po' più a lungo ma io ho preso quello in EPDM da 1.04mm (Firestone Pondgard) - lo ho acquistato da Benza. Al limite puoi vedere se dalle tue parti trovi il telo in HDPE che si inizia ad usare soprattutto per le riserve idriche in agricoltura - con tutte le aziende agricole nella tua provincia potresti avere successo.
Per coprire i bordi io farei una versione "fai da te" e su più grande scala delle "tasche" in feltro sintetico usate X creare giardini verticali. Io li usai per coprire i bordi, bruttissimi, dei mastelli in plastica rossa da 1000-1500 litri che usai per i miei primi "laghetti" X pesci rossi. I primi che misi sono a mollo da almeno 5 anni e non si sono deteriorati. In pratica prenderei del feltro sintetico (marrone? verde oliva?) magari largo una metrata e con i primi 10 cm circa rivestirei il perimetro attorno al laghetto per poi ricadere in acqua e fare una tasca continua larga una ventina di cm, il bordo libero (che risale fino a 2-3 cm sotto al pelo dell'acqua) lo terrei fissato con delle fascette alla porzione lungo il bordo. Poi riempi la tasca con breccino o altri substrati inerti tipo lapillo o argilla espansa, che da un lato per la loro porositá sono migliori dal punto di vista "biologico" ma o sono molto polverosi (lapillo) o tendono a galleggiare (argilla). Io ho 20 metri quadri di fitodepurazione tutta nel breccino e le piante crescono alla grande. Come piante puoi mettere quelle che crescono striscianti o comunque basse e che tappezzeranno anche il feltro come la Lysimachia nummularia e Oenanthes javonicus, magari qualche Iris palustre, ma c'è veramente l'imbarazzo della scelta, io avrò messo più di 30 specie diverse di piante (ok qualcuna è alta fino a due metri e non farebbe al caso tuo). Considera che alcune specie di piante hanno una crescita piuttosto invasiva (Iris psedacorus, menta acquatica, non ti scordar di me palustre) quindi se non tenuti a bada possono soffocare altre specie di piante meno esuberanti.
Direi che hai menzionato cosa hai a disposizione ma non se e quali pesci intenderesti introdurre e dato che questi sono gli organismi più esigenti saranno questi a dettare i requisiti necessari. Premetto che io ho esperienza solo di carassi e Koi ma mi permetto di fare alcune osservazioni.
1) la parte immersa del telo si ricoprirà comunque di alghe divenendo verde e "naturale", probabilmente le prime due o tre estati anche troppo
2) i ciottoli in acqua non servono per il motivo suddetto, o meglio servirebbero solo ad intrappolare detriti ed ostacolare la pulizia. Al limite possono essere utili sopra alle radici delle piante per impedire ai pesci di scavare.
3) Il ricambio d'acqua continuo è per la maggior parte una gran fortuna, eliminando o comunque fortemente riducendo la necessitá di filtrazione biologica e impedendo che d'inverno la temperatura dell'acqua scenda troppo, per carassi e Koi io preferisco non scenda sotto a 4° anzi meglio se rimane a 6-8°. Però soprattutto per le Koi sarebbe meglio che per almeno sei mesi l'anno la temperatura salisse sopra a 18° (altrimenti il loro sistema immunitario non funziona bene) e per buona parte di questi almeno a 22° (altrimenti non crescono molto) quindi dovresti bilanciare l'acqua fresca che immetti con le necessità contrastanti di mantenere la temperatura ma anche di smaltire i residui, in questo il bordo piantumato ti può dare una mano.
Il fatto però che puoi limitare il surriscaldamento ti offre il beneficio di poter mettere dei pesci tipo trote o storioni che ad esempio io nel mio laghetto "statico" non potrei mai tenere.
4) Lo scalino se fai lo scavo in terra e se la terra è sabbiosa come dici potrebbe non reggersi da solo senza un qualche tipo di consolidamento
5) usa parte della terra di risulta dallo scavo per rialzare i bordi del laghetto di qualche cm rispetto al terreno circostante in modo che se piove l'acqua dal terreno non scorra nel laghetto (può portare sostanze estranee e se si infitra sotto al telo può addirittura farlo "galleggiare")
Ti consiglio vivamente prima di gettarti a capofitto di fare un piano "sulla carta" e farlo verificare da più "laghettisti esperti" possibile, sia su questo forum che magari anche su gruppi FB dedicati ai laghetti. Questi ultimi possono essere utili ma come qualsiasi cosa su FB c'è sempre una buona possibilità che siano frequentati da "sapientoni"che non capiscono una mazza!
Ciao
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